Venerdì 1° luglio ore 5 p.m., temperatura esterna 35 gradi, afa e caldo torrido, mi trovo lungo la via Emilia tra il Sahara e Capo Nord. Non ho ancora visitato la mostra Fotografia Europea >> a Reggio Emilia e così decido di vederla proprio stasera…
Arrivato a Reggio e conoscendola bene, so come muovermi e dove recarmi per non perdere tempo ed ottimizzare le poche ore a disposizione… La rassegna è iniziata il 6 maggio e terminerà il 10 luglio, ma per svariati motivi sono arrivato ad oggi senza potermici recare e quindi partenza, pronti, via… Il tema 2016 a cui è dedicata la mostra è “La via Emilia. Strade, viaggi, confini”>>
Iniziamo con i Chiostri di San Pietro che quest’anno ospitano:
- 1986 Esplorazioni sulla via Emilia, paesaggi e ambientazioni che mi sono particolarmente familiari e quotidiane, con fotografie di grandi maestri italiani e stranieri tra i quali spiccano il compianto Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Mimmo Iodice, Klaus Kinold e molti altri…
- 2016 Nuove esplorazioni con linguaggi e realizzazioni fotografiche meno ortodosse e innovative di Antonio Rovaldi, Sepastian Stumpf, Paolo Ventura, Lorenzo Botti ed altri fotografi…
- Exile collettiva dell’agenzia Magnum Photos, struggente e profonda testimonianza sul tema dell’emigrazione e della sofferenza umana…
Si prosegue verso I Chiostri di San Domenico che ospitano la rassegna:
- Nuove strade con fotografie di Ikuru Kuwajima quasi fossero delle eteree stampe giapponesi sulla via della seta, Francoise Beauguion, Luca Santese e Pasquale Bove con foto e allestimenti dal taglio giornalistico, da cronaca nera italiana… ed altri ancora.
E poi di corsa verso Palazzo da Mosto, le lancette dell’orologio corrono implacabili e segnano le 20,15, il caldo non accenna a diminuire ed entrando all’interno dell’antico palazzo, benedico Mr. Carrier l’inventore del climatizzatore e riprendo i sensi…
- Dalla via Emilia al mondo, ci proietta verso altri confini, tra la periferia americana, casolari abbandonati sul Po, arbusti e fichi d’ India, paesaggi teutonici, l’orrore delle stragi nei campi palestinesi e paesaggi lunari, perché il mondo è tutto questo ed altro ancora… Con le foto di Ziad Cantar, Paola de Pietri, Paolo Pellegrin, Michael Najjar e molti altri artisti.
Esco da questa oasi e mi dirigo verso il Palazzo dei Musei, ed in breve tempo sono all’interno, accolto dalla suggestive ambientazioni delle collezioni Spallanzani…
- Nature attraverso personale di Paolo Gioli
- Vicino a noi di Fabio Boni

Attraversando velocemente la piazza di fronte al Teatro Valli, mi dirigo verso la Galleria Parmeggiani e qualche leggero soffio d’aria più fresca sembra rinfrescare il mio corpo…Per la cronaca sono le 21,30. La Galleria riserva spesso delle sorprese ed anche quest’anno non si risparmia…
- Grand Tour è un progetto fotografico realizzato con l’IPhone sviluppato in diversi anni con una logica di fondo e offrendo diversi spunti particolarmente interessanti… opere di Giuliano Ferrari.
- Columnae Herculis immagini coreane di Saverio Cantoni.
Purtroppo le mostre fotografiche ospitate a Palazzo Casotti chiudono alle 18,00, così termino la mia visita notturna allo Spazio Gerra in perfetto orario, sono ormai le 22,00 e le esposizioni chiudono alle 23. Finalmente la cappa di calore che avvolge la città sembra concedere a noi poveri abitanti della via Emilia, un pò di respiro e qualche ora di tregua notturna alla canicola diurna…
- Disco Emilia con le atmosfere delle discoteche lungo la via Emilia, negli anni 80 e 90 mi riporta con forza nel mondo di quegli anni e chi li ha vissuto, difficilmente li dimentica… Con foto e allestimenti di Gabriele Basilico Dancing in Emilia, Andrea Amadasi, Hyena, Arianna Peruzzi Last night e Antonio La Grotta Paradise Dischoteque.
Vago verso Piazza San Prospero bevo qualcosa di dissetante in un locale, saluto la città e scappo, fuggo lontano dirigendomi in auto verso i monti della Lunigiana… Questa notte si dormirà al fresco!!!
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